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Il Mercato Efficiente: definizione e significato

Definizione di mercato efficiente
Definizione di mercato efficiente

Che cos'è il mercato efficiente e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per mercato efficiente s'intende generalmente una teoria della formazione dei prezzi degli strumenti finanziari (o dei prodotti e servizi compravenduti all'interno di un luogo di scambio) che basa la propria interpretazione sullo studio della velocità e della precisione con cui circolano le informazioni.

Il mercato efficiente rappresenta un concetto fondamentale nell'ambito dell'economia finanziaria, caratterizzato da prezzi dei titoli che riflettono tempestivamente e accuratamente tutte le informazioni disponibili. In pratica, ciò significa che nel mercato efficiente non è possibile ottenere profitti eccezionali sfruttando informazioni privilegiate o strategie di trading avanzate.

L'efficienza del mercato si basa sull'idea che tutte le informazioni rilevanti vengano prontamente incorporate nei prezzi dei titoli. In altre parole, gli investitori devono fare affidamento sulle informazioni pubblicamente disponibili per prendere decisioni di investimento, poiché non esistono informazioni privilegiate che consentono di ottenere profitti superiori alla norma.

Come funziona un mercato efficiente

Un aspetto cruciale del mercato efficiente è l'equilibrio tra domanda e offerta. I prezzi dei titoli sono determinati dall'interazione tra gli investitori che agiscono in base alle loro aspettative e alle informazioni disponibili. Questo equilibrio riflette il valore intrinseco del titolo nel contesto delle dinamiche di mercato.

Inoltre, nel mercato efficiente i prezzi dei titoli riflettono anche il livello di rischio associato ad essi. Titoli ad alto rischio tendono ad offrire rendimenti potenzialmente più elevati per compensare gli investitori per l'incertezza e i possibili risultati negativi. Al contrario, i titoli a basso rischio offrono rendimenti più modesti ma con una minore probabilità di subire perdite significative.

Per gli investitori, l'efficienza del mercato implica che diventa difficile ottenere un vantaggio significativo attraverso il timming del mercato o la selezione di titoli. Una strategia di investimento a lungo termine e diversificata diventa più vantaggiosa, in quanto i prezzi dei titoli riflettono già tutte le informazioni disponibili. Mantenere un portafoglio diversificato nel lungo periodo e adottare una prospettiva di "buy and hold" può aiutare gli investitori a trarre vantaggio dal mercato efficiente.

Le diverse forme di mercato efficiente

Da un punto di vista teorico, si distinguono diverse forme di efficienza di mercato. L'efficienza di mercato forte implica che i prezzi riflettono tutte le informazioni disponibili, inclusi i dati non pubblici. L'efficienza di mercato semidebole si riferisce alla riflessione delle informazioni disponibili pubblicamente, mentre l'efficienza di mercato debole indica che i prezzi riflettono solo le informazioni storiche dei prezzi stessi.

Il concetto di mercato efficiente implica che i prezzi dei titoli riflettono tutte le informazioni disponibili nel modo più tempestivo ed accurato possibile. Questo concetto ha importanti implicazioni per gli investitori, che possono adottare strategie di investimento a lungo termine e diversificate nel contesto di un mercato efficiente.

Il presupposto alla base dei mercati efficienti

Il presupposto alla base della teoria dei mercati efficienti è che tutti gli investitori possiedono le stesse informazioni, pertanto il prezzo degli strumenti finanziari quotati rispecchia le conoscenze disponibili in un dato momento. Le tecniche di gestione e valutazione dei portafogli basate su questo presupposto mirano a diversi tipi di efficienza, da quella allocativa a quella valutativa, fino a quella di tipo tecnico - operativa.

L'evoluzione delle ipotesi sui mercati efficienti

Nel tempo si è arrivati a constatare che il costrutto alla base della teoria dei mercati efficienti non trova necessariamente una diretta applicazione tra gli operatori reali. Per questo motivo, sono sorte ipotesi denotate da una maggiore flessibilità interpretativa, come quella dell'efficienza in forma debole, dell'efficienza in forma semiforte e forte. Nel tempo si sono evoluti approcci interpretativi differenti, come nel caso dell'economia comportamentale o della finanza computazionale di cui abbiamo parlato in altri post.

Effetto contesto e investimenti: definizione e significato

Effetto contesto: definizione e significato

Scopri come l'effetto contesto, un fenomeno psicologico ed economico, influenza le nostre decisioni finanziarie, le scelte di consumo e persino le nostre opinioni. 


Nel mondo complesso dell'economia, un fenomeno che gioca un ruolo cruciale è quello dell'effetto contesto. Questo concetto affonda le sue radici nella psicologia e nell'economia comportamentale, e rivela come le decisioni finanziarie e le scelte di consumo siano profondamente influenzate dal contesto in cui vengono prese. In questo articolo, esploreremo l'effetto contesto in economia e come esso plasmi in modo significativo la nostra vita quotidiana.

Definizione di effetto contesto

Che cos'è l'effetto contesto negli investimenti e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per effetto contesto (in lingua inglese "framing") s'intende generalmente una teoria della finanza comportamentale secondo la quale le scelte finanziarie delle persone vengono condizionate dal frame nel quale si trovano inserite. Proviamo a fare un esempio pratico per spiegare meglio questo fenomeno.

Come funziona l'effetto contesto

Il "frame" citato in precedenza fa riferimento al contesto operativo che viene utilizzato dall'individuo come punto di status quo o di partenza per la propria analisi. Una scelta d'investimento non sarebbe quindi il semplice frutto di un calcolo razionale (come descritto dall'economia classica), ma piuttosto una conseguenza di come le persone percepiscono la situazione di partenza. Da ciò ne consegue che messaggi identici (dallo stesso contenuto) ma contestualizzati differentemente, possono portare le persone a prendere decisioni molto diverse.

Il problema della malattia asiatica

Per dare forza alla propria formulazione, i teorici Tversky e Kahneman hanno sottoposto il quesito della malattia asiatica, nel quale chiedono a due gruppi di persone di spiegare cosa farebbero qualora dipendesse da loro la scelta di salvare un certo numero di vite a rischio per una malattia asiatica, secondo il seguente schema:

GRUPPO 1
- Ipotesi A: 200 persone salve
- Ipotesi B: un 1/3 di possibilità di salvare tutti, 2/3 di possibilità di non salvare nessuno.

GRUPPO 2
- Ipotesi C: 400 persone muoiono
- Ipotesi D: 1/3 di possibilità che nessuno muoia, 2/3 di possibilità che muoiano tutti.

Nella pratica, ai gruppi 1 e 2 è stata sottoposta una proposta identica, ma in situazioni sperimentali il primo gruppo ha scelto l'ipotesi A nel 72% dei casi, mentre nel secondo gruppo la maggior parte delle persone ha scelto l'ipotesi D (con una percentuale del 78%). Il contesto ha quindi orientato le scelte, poiché il primo gruppo è stato esposto ad affermazioni formulate con toni positivi mentre il secondo a contenuti orientati in senso negativo.

In che modo l'effetto contesto influenza la nostra vita quotidiana

L'effetto contesto, a prima vista, potrebbe sembrare un termine astratto o teorico, ma in realtà si manifesta in modi tangibili e osservabili nella vita di tutti i giorni. Per comprenderlo meglio, consideriamo il seguente scenario: immaginate di entrare in un supermercato con l'intenzione di acquistare un pacchetto di caffè. Noterete che spesso i supermercati organizzano gli scaffali in modo strategico, mettendo in bella vista articoli come zucchero, latte e biscotti accanto al caffè. Questa disposizione non è casuale, ma è influenzata dall'effetto contesto.

L'effetto contesto agisce in modi subdoli ma potenti. Nel contesto dell'esempio del supermercato, la presenza del latte e dello zucchero vicino al caffè può portare a un aumento delle vendite di questi articoli, poiché la loro vicinanza suggerisce l'idea di un'esperienza di consumo completa. Questo può influenzare la vostra decisione di acquistare non solo il caffè, ma anche gli ingredienti correlati, anche se inizialmente potreste non aver pianificato di farlo.

Mal'effetto contesto non si limita solo al marketing e al consumo. Si estende anche alla sfera delle decisioni finanziarie, come gli investimenti. Ad esempio, gli investitori possono essere influenzati dal contesto di un mercato in crescita o in calo. In un mercato in rialzo, potrebbe essere più facile sentirsi ottimisti riguardo agli investimenti rischiosi, mentre in un mercato in ribasso, l'atteggiamento potrebbe spingere verso scelte più conservative. Questa dinamica dimostra come il contesto generale dell'ambiente finanziario possa modulare le decisioni degli investitori, spingendoli in una direzione piuttosto che in un'altra.

Effetto contesto e psicologia finanziaria

È importante notare che l'effetto contesto può anche giocare un ruolo cruciale nella formazione delle nostre opinioni e delle nostre convinzioni. Ad esempio, le notizie e le informazioni finanziarie che riceviamo possono essere influenzate dal contesto in cui sono presentate. Se siamo esposti principalmente a notizie positive sull'economia, potremmo essere portati a vedere la situazione in modo più ottimista rispetto a quando veniamo bombardati da notizie negative. Questo può avere un impatto significativo sulla nostra percezione delle condizioni economiche e sulla nostra propensione a prendere decisioni finanziarie importanti.

L'effetto contesto è un fenomeno complesso e pervasivo che influenza molteplici aspetti della nostra vita quotidiana, dall'acquisto di prodotti di consumo all'assunzione di decisioni finanziarie e alla formazione delle nostre opinioni. Comprendere come il contesto influenzi le nostre scelte è fondamentale per prendere decisioni consapevoli ed evitare di cadere in trappole cognitive. Come consumatori e investitori, dobbiamo imparare a riconoscere quando e come l'effetto contesto può influenzare le nostre decisioni e adottare un approccio critico per prendere decisioni che riflettano veramente i nostri obiettivi e le nostre preferenze.

Economia solidale e gruppi di acquisto (GAS): definizione e significato

Definizione di economia solidale

Che cos'è l'economia solidale e come funzionano i gruppi di acquisto? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per economia solidale s'intende generalmente una rete di persone che si organizzano per ottenere importanti sinergie in favore del gruppo, soddisfacendo il maggior numero di necessità attraverso acquisti programmati, scambi o doni di beni e servizi.

Come funziona l'economia solidale

L'economia solidale funziona sulla base dei gruppi di acquisto, spesso denominati anche con l'accezione GAS. Il termine significa letteralmente "Gruppi di Acquisto Solidale". Per poter funzionare, i partecipanti ai gruppi coinvolgono direttamente i produttori di beni o servizi, scegliendoli non solo sulla base del risparmio ottenibile, ma anche sulla qualità del prodotto offerto e sulla capacità di valorizzare il territorio.

Dalle organizzazioni spontanee al web

I primi gruppi di acquisto organizzato sono sorti spontaneamente, partendo da un approccio al consumo responsabile. Nel tempo i gruppi si sono evoluti, sfruttando anche i nuovi strumenti di auto organizzazione resi disponibili dal web.

Fondi a cedola: definizione e significato

Definizione di fondi a cedola

Cosa sono i fondi a cedola e come funzionano? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. I fondi a cedola sono strumenti d'investimento solitamente utilizzati da chi vuole percepire una rendita (costituita appunto dalla cedola periodica) o comunque da chi desidera un flusso di reddito prodotto in modo costante nel tempo dall'investimento del proprio capitale. 

Come funzionano i fondi comuni d'investimento a cedola

La società di gestione del risparmio (SGR) che si occupa di amministrare il fondo a cedola raccoglie il denaro dagli investitori (solitamente durante un lasso di tempo definito e preciso, chiamato periodo di collocamento) per acquistare strumenti finanziari di diverso tipo, ma perlopiù di tipo obbligazionario. Generalmente questi fondi hanno anche una scadenza predefinita (ad esempio 5, 7 o 10 anni) e prevedono lo stacco periodico di una cedola. 

Cosa c'è da sapere sulla cedola di questi fondi

La cedola pagata da questa tipologia di fondi può essere di tipo fisso (cioè di importo sempre uguale nel tempo) oppure variabile (ovvero una cedola non predeterminata, ma basata sull'andamento del fondo). Nel primo caso, è importante notare però che lo stacco della cedola può avere un impatto negativo sul capitale che verrà rimborsato a scadenza. Si tratta quindi di strumenti utili per chi vuole avere un reddito extra per un certo periodo di tempo, ma tenendo presente che il costo di tale flusso reddituale deve essere valutato con attenzione prima dell'adesione, soprattutto nel caso in cui venga garantito un ammontare fisso in anticipo.

Crowdfunding: definizione e significato

Definizione di crowdfunding

Che cos'è il crowdfunding e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Negli ultimi tempi il termine è divenuto sempre più utilizzato all'interno della letteratura economica e degli articoli giornalistici. Di fatto, la traduzione letterale prevede di slegare la parte iniziale "crowd" (che significa folla) da quella finale "funding" (che vuol dire finanziamento). Per unire il tutto in lingua italiana, potremmo quindi adottare l'accezione "finanziamento collettivo", ovvero una pratica di fornitura dal basso del credito, finalizzata allo sviluppo di un prodotto, di un servizio o ad un progetto di interesse pubblico.

Come funziona il crowdfunding

La caratteristica principale del crowdfunding è la modalità di impiego del denaro raccolto dai sottoscrittori dell'iniziativa di finanziamento. Quest'ultima infatti è sempre finalizzata all'avvio di un'attività imprenditoriale, oppure al sostegno di cause umanitarie o progetti di ricerca scientifica. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati per una crescita sostenuta del crowdfunding, che si è avvantaggiato di specifiche piattaforme web. Lo sviluppo dello strumento di finanziamento è infatti fortemente legato all'ascesa della rete 2.0, dei social network e della finanza alternativa.

Casi di successo con il crowdfunding

Al giorno d'oggi esistono piattaforme mature per l'avvio di progetti di crowdfunding, come la nota Kickstarter. Uno dei prodotti di successo realizzato tramite questo strumento di finanziamento è stato l'Iwatch Pebble, che ha totalizzato nel 2011 più di 10 milioni di dollari in finanziamenti sulla piattaforma kickstarter. La start up ideatrice dello smartwatch ha sviluppato successivamente diversi modelli e aggiornamenti di prodotto, fino ad essere acquisita da FitBit.

Rischio finanziario: definizione e significato

Definizione di rischio finanziario

Che cos'è il rischio finanziario e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per rischio finanziario s'intende la misura dell'incertezza rispetto al probabile valore futuro di un business oppure di uno strumento finanziario, come ad esempio un titolo azionario, un fondo d'investimento o un'obbligazione. 

Come funziona il rischio finanziario

Il rischio è una componente essenziale di ogni investimento e deve essere paragonato con il potenziale ritorno ottenibile all'interno di uno specifico arco temporale (breve, medio o lungo periodo). Non esistono investimenti puramente senza rischio (in inglese risk free), ma solitamente a rischi bassi corrispondono rendimenti bassi, mentre alti rischi si accompagnano con elevate remunerazioni.


La gestione del rischio negli investimenti

In letteratura economica la gestione del rischio occupa un aspetto centrale nelle decisioni d'investimento. La teoria dell'avversione al rischio vuole che le persone sopportano con più ansia e difficoltà gli eventi avversi rispetto a quanto apprezzino quelli positivi di stessa portata. La misura individuale della capacità di sopportazione del rischio è comunque soggettiva, pertanto l'orientamento al rischio (ed al potenziale guadagno) di un investimento dovrà essere studiata in modo specifico sulle singole esigenze di ogni individuo. 

Finanza agevolata: definizione e significato

Definizione di finanza agevolata

Che cos'è la finanza agevolata e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per finanza agevolata s'intende generalmente l'insieme degli interventi previsti nell'ordinamento di un Paese al fine di garantire alle imprese delle condizioni migliori rispetto a quelle presenti a livello ordinario, purché le risorse così ottenute vengano destinate allo sviluppo di idee imprenditoriali, alla realizzazioni di investimenti considerati prioritari per l'economia nazionale oppure alla creazione di lavoro.

Come funziona la finanza agevolata

La finanza agevolata è focalizzata sullo sviluppo del comparto imprenditoriale attraverso la nascita di nuove imprese, lo sviluppo di comparti considerati strategici o la creazione di nuove opportunità lavorative per i soggetti residenti in aree considerate svantaggiate. Per perseguire tali scopi vengono utilizzati strumenti peculiari, come ad esempio sgravi fiscali o amministrativi, contribuzioni a fondo perduto, finanziamenti agevolati oppure l'accesso a fondi di garanzia. 


Quali sono le fonti della finanza agevolata

Le fonti della finanza agevolata sono molteplici e differenziabili sulla base della propria origine. Troviamo importanti fondamenti sia nella legislazione ordinaria - nazionale che in quella internazionale. Un esempio di questi ultimi sono i fondi messi a disposizione dall'Unione Europea.